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Cenni Storici

Cenni storici

                                                                                                                                                                    panoramica-1

Mendicino ha origini antichissime. Sertorio Quattromani enumera le antiche città enotrie e, fra esse, Menecina che si ritiene essere l'odierna Mendicino. Menecina fu distrutta dai Romani insiene con Pandosia, città che, secondo alcuni, doveva sorgere presso l'odierna contrada S. Michele.Dopo la distruzione di Menecina e di Pandosia, fu deciso di costruire una città, la seconda Mendicino, sul costone roccioso oggi chiamato Timpa Limena (località Micino Vecchio).La vita di quesdta nuova città fu però travagliata da continue invasioni e da movimenti tellurici, finché, tra il X e il l'XI secolo fu saccheccgiata e distrutta dai Saraceni. Gran parte della popolazione si sparse allora sull'intero territorio, il rimanente (prevalentemente artigiani) si concentrò sulla piccola collina rocciosa cuneiforme, oggi chiamata "Castello". Sorse così il nucleo di case chiamata terza Mendicino, che, a poco a poco, si ingrandì verso ovest costituendo l'attuale centro urbano. Scarse notizie si hanno circa l'evoluzione del paese nei secoli successivi; ne sembra che avvenimenti notevoli abbiano influito, in maniera determinante, sul naturale sviluppo del paese e sulle sue condizioni economiche, basate essenzialmente sulle attività agricole ed artigianali.

La storia

Il Comune ha sede nel capoluogo, presso il Palazzo Comunale sito in piazza Municipio, o, in caso di necessità temporaneastemma, in altro decoroso ambiente all’interno del Centro Storico, sede primaria dei servizi generali e depositario, unitamente alle parti antiche di tutte le singole contrade, della memoria comunale. Il Consiglio Comunale si riunisce nella sala appositamente predisposta presso l’edificio polifunzionale di via Ottavio Greco. Ha lo stemma ufficiale riconosciuto con D.P.C.M. del 12/10/1960 , così descritto: “D’azzurro, ai tre monti di verde nascenti dalla punta e ordinati in fascia, sormontati ciascuno da una torre al naturale, merlata alla guelfa, aperta e finestrata di nero; la mediana più alta, il tutto sormontato da una stella d’argento raggiata”.

Il Gonfalone è stato concesso con D.P.R. del 16/01/1961 e consiste in un DRAPPO DI COLORE AZZURRO, RICCAMENTE ORNATO DI RICAMI D’ARGENTO E CARICATO DELLO STEMMA COMUNALE CON L’ISCRIZIONE CENTRATA D’ARGENTO. Viene esposto ed è presente in ogni circostanza e luogo ove occorre testimoniare i principi fondamentali di questo Statuto, nonché la storia e le tradizioni della sua popolazione.
Nelle cerimonie ufficiali il gonfalone con lo stemma è accompagnato dal Sindaco che indossa la fascia tricolore ed è scortato dai vigili urbani in alta uniforme.